27/03/2019
SLA: i calciatori di serie A hanno un rischio 6 volte maggiore rispetto alla popolazione generale
Giocare a calcio a livello professionistico potrebbe associarsi ad un aumentato rischio di sviluppare sclerosi laterale amiotrofica (SLA), secondo uno studio condotto dall'Istituto Mario Negri di Milano che sarà presentato al 71 ° Meeting annuale dell'American Academy of Neurology di Philadelphia. Partendo dalla stagione 1959-1960 fino a quella del 1999-2000, i ricercatori hanno considerato 23.875 calciatori di serie A, B e C, accertando 32 casi di SLA. Il rischio di SLA tra gli ex-calciatori è circa 2 volte superiore a quello della popolazione generale. Analizzando la sola serie A, il rischio sale addirittura di 6 volte. Lo studio ha inoltre evidenziato che i calciatori si ammalano di SLA in età più giovane rispetto a chi non ha praticato il calcio a livello professionistico: l'insorgenza della malattia tra i calciatori si attesta sui 43,3 anni mentre quella della popolazione generale in Italia è di 65,2 anni.
16/11/2023
Anemia di Fanconi: scoperta la "firma molecolare"
Una conferma diagnostica più semplice, rapida ed efficace per l'anemia di Fanconi (FA), una malattia genetica rara spesso associata a grave insufficienza della...
02/11/2023
La ricerca analizza l'onere economico di 23 malattie rare in cinque aree terapeutiche in tre Stati membri dell'Unione europea. Il rapporto sarà presentato nel corso di un panel al World Orphan Drug Congress di Barcellona
25/10/2023
Emapalumab, farmaco salvavita per la sindrome da attivazione macrofagica
Complicanza grave di alcune malattie reumatiche, la sindrome da attivazione macrofagica può risultare letale fino al 30% dei casi. Grazie ad uno studio internazionale coordinato dal Bambino Gesù di Roma oggi sappiamo che è possibile curarla