27/03/2019
SLA: i calciatori di serie A hanno un rischio 6 volte maggiore rispetto alla popolazione generale
Giocare a calcio a livello professionistico potrebbe associarsi ad un aumentato rischio di sviluppare sclerosi laterale amiotrofica (SLA), secondo uno studio condotto dall'Istituto Mario Negri di Milano che sarà presentato al 71 ° Meeting annuale dell'American Academy of Neurology di Philadelphia. Partendo dalla stagione 1959-1960 fino a quella del 1999-2000, i ricercatori hanno considerato 23.875 calciatori di serie A, B e C, accertando 32 casi di SLA. Il rischio di SLA tra gli ex-calciatori è circa 2 volte superiore a quello della popolazione generale. Analizzando la sola serie A, il rischio sale addirittura di 6 volte. Lo studio ha inoltre evidenziato che i calciatori si ammalano di SLA in età più giovane rispetto a chi non ha praticato il calcio a livello professionistico: l'insorgenza della malattia tra i calciatori si attesta sui 43,3 anni mentre quella della popolazione generale in Italia è di 65,2 anni.
29/06/2022
Colangiocarcinoma: ok Aifa a pemigatinib
L’Agenzia Italiana del Farmaco ha approvato la rimborsabilità della monoterapia con pemigatinib per i pazienti adulti con colangiocarcinoma...
20/06/2022
Mucopolisaccaridosi tipo 6: risultati positivi dalla terapia genica
Buone prospettive dalla terapia genica per le persone con mucopolisaccaridosi tipo 6 (MPS 6), rara malattia metabolica di origine genetica...
27/05/2022
I ricercatori dell’Istituto San Raffaele-Telethon per la Terapia Genica di Milano descrivono un nuovo protocollo terapeutico che evita gli effetti tossici associati al trapianto di cellule staminali del sangue, migliorandone la sicurezza e ampliando le potenziali applicazioni cliniche in terapia genica