La Rivista Italiana delle Malattie Rare

Società Italiana di Pediatria: il 72% delle malattie rare ha...

In occasione della Giornata mondiale delle malattie rare la...

News 2022
Società Italiana di Pediatria: il 72% delle malattie rare ha origine genetica,...

28/02/2022

Società Italiana di Pediatria: il 72% delle malattie rare ha origine genetica, fondamentale lo screening neonatale

In occasione della Giornata mondiale delle malattie rare la Società scientifica ricorda l’importanza dello screening neonatale esteso e lancia un appello affinché altre patologie vengano inserite all’interno del panel.  In occasione della Giornata mondiale delle malattie rare la Società scientifica ricorda l’importanza dello screening neonatale esteso e lancia un appello affinché altre patologie vengano inserite all’interno del panel.  In occasione della Giornata mondiale delle malattie rare la Società scientifica ricorda l’importanza dello screening neonatale esteso e lancia un appello affinché altre patologie vengano inserite all’interno del panel.  In occasione della Giornata mondiale delle malattie rare la Società scientifica ricorda l’importanza dello screening neonatale esteso e lancia un appello affinché altre patologie vengano inserite all’interno del panel.  In occasione della Giornata mondiale delle malattie rare la Società scientifica ricorda l’importanza dello screening neonatale esteso e lancia un appello affinché altre patologie vengano inserite all’interno del panel. 

“Si calcola che il 72% delle malattie rare abbia origine genetica e che di queste il 70% sia presente già alla nascita. È chiaro quindi che lo screening neonatale sia un vero e proprio investimento per la vita perché riconoscendo tempestivamente la patologia il neonato può essere indirizzato fin da subito verso un adeguato percorso di terapia e di presa in carico della malattia”. Luigi Memo, Segretario del Gruppo di Studio Qualità delle Cure della Società Italiana di Pediatria (SIP), lo sottolinea in occasione della XV° edizione della Giornata mondiale delle malattie rare che si svolge tradizionalmente l’ultimo giorno di febbraio di ogni anno, con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica e i decisori politici sulle malattie rare ed il loro impatto sulla vita dei pazienti.

“Tra i malati rari uno su cinque è un bambino”, sottolinea Memo, ed è quindi importante partire da loro. “Il panel di screening neonatale esteso italiano, che comprende 40 patologie, è fra i migliori al mondo, ma potrebbe essere ulteriormente ampliato inserendo almeno altre 6 condizioni. Innanzitutto la atrofia muscolare spinale (SMA), già inserita in un programma di studio per la Regione Lazio e la Regione Toscana, e le cosiddette malattie da accumulo: la mucopolisaccaridosi di tipo I (MPS I), la malattia di Fabry, la malattia di Gaucher e la malattia di Pompe, patologie che sono inserite in via sperimentale in Toscana e nel nord est d’Italia. A queste si aggiungono l’ADA-Scid, le immunodeficienze congenite, e l’adrenoleucodistrofia.

Oggi “abbiamo grandi speranze che il panel possa essere ampliato grazie a un emendamento alla legge di Bilancio, firmato dalla senatrice Annamaria Parente, presidente della Commissione XII, e dalla senatrice Donatella Conzatti, membro della Commissione V, che abroga l’obbligo di effettuare specifici studi di HTA (Health Technology Assessment) prima dell’inserimento di nuove patologie nel panel- dice Memo- perché l’Health Technology Assessment è certamente uno strumento importante ma nel caso specifico si era rivelato un ostacolo in quanto rallentava il lavoro di aggiornamento. Inoltre le Società scientifiche, la SIP e la SIN (Società Italiana di Neonatologia) e Uniamo stanno collaborando attivamente con il ministero della Salute affinché il panel si amplii, dunque siamo speranzosi a riguardo”.

Ancora una volta quindi “la Giornata delle malattie rare sarà il momento di maggior attenzione sentito dai pazienti e dalle loro famiglie proprio per lanciare un appello a tutti gli stakeholders affinché si impegnino a migliorare in qualche modo le condizioni di vita dei malati rari - conclude Memo- La conoscenza di queste malattie, a tutti i livelli, è infatti un tassello fondamentale per la vita dei pazienti”.

“I pediatri hanno un ruolo fondamentale nella diagnosi delle malattie rare”. Parte da qui Annalisa Scopinaro, presidente di UNIAMO - Federazione Italiana Malattie Rare, per riflettere sulla XV° edizione della Giornata mondiale per le malattie rare e, in particolare, sulla legge 10 novembre 2021 n. 175 ‘Disposizioni per la cura delle malattie rare e per il sostegno della ricerca e della produzione dei farmaci orfani’. “Nel Testo Unico si fa riferimento alla costituzione di un comitato nazionale dove potranno aver voce le varie rappresentanze di tutti gli stakeholders, quindi anche i pediatri di libera scelta e tutta la parte della medicina più territoriale e più vicina al luogo del paziente - spiega Scopinaro - Noi siamo sempre stati dell’idea che in un modello di presa in carico di persone con malattia rara il pediatra di libera scelta e il medico di medicina generale debbano per forza trovare un loro spazio in modo da poterli mettere in contatto con i centri di competenza. Su questi aspetti la legge, però, non si è soffermata moltissimo ma la presenza delle Società scientifiche e dei sindacati di categoria nel Comitato sicuramente porterà a una maggiore attenzione a questi passaggi di informazioni tra centri di competenza e territorio, e fra medici e paziente stesso”.


 

News

24/07/2024

Distrofia muscolare di Duchenne: una nuova strategia per favorire la riparazione e la rigenerazione dei tessuti

Un lavoro (1) di recente pubblicazione mostra lo sviluppo di un metodo innovativo per veicolare nei muscoli delle persone con distrofia muscolare di Duchenne (DMD)...

05/07/2024

SLA: nuove prospettive terapeutiche da una molecola in sperimentazione contro la leucemia

I risultati di uno studio (1) di recente pubblicazione suggeriscono che un farmaco già impiegato in terapie sperimentali contro il cancro potrebbe avere effetti...

04/07/2024

Al Gaslini salvata piccola paziente inglese affetta da una patologia rarissima al cuore

Un’equipe cardiochirurgica dell’Istituto Giannina Gaslini, coordinata dal dottor Guido Michielon, responsabile del reparto di Cardiochirurgia, di recente ha svolto...

×
Immagine Popup