La Rivista Italiana delle Malattie Rare
Diego Centonze1, Chiara La Morgia2
1UOC di Neurologia, IRCCS Neuromed, Pozzilli (IS) -...

Diego Centonze1, Chiara La Morgia2
1UOC di Neurologia, IRCCS Neuromed, Pozzilli (IS) - Laboratorio di Immunopatologia Sinaptica, Dipartimento di Medicina dei Sistemi, Università Tor Vergata, Roma; 2UOC Clinica Neurologica, IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche di Bologna

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Fare luce (e diagnosi) sulla neuropatia ottica ereditaria di Leber
Il riconoscimento tempestivo della neuropatia ottica ereditaria di Leber (Leber’s Hereditary Optic Neuropathy, LHON) è un aspetto cruciale per la gestione del paziente e l’avvio della terapia; tuttavia, la rarità e la variabilità dell’espressione clinica possono ritardare la corretta diagnosi della malattia, spesso diagnosticata come neurite ottica data la somiglianza della presentazione clinica.

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Il riconoscimento tempestivo della neuropatia ottica ereditaria di...

 

La neuropatia ottica ereditaria di Leber (Leber’s Hereditary Optica Neuropathy, LHON) è una patologia neurodegenerativa che determina rapida e, nella maggior parte dei casi, permanente perdita della vista generalmente in persone giovani.

È una malattia rara a trasmissione materna, causata da disfunzione mitocondriale e si stima sia la malattia mitocondriale a maggior prevalenza (1 su 15.000 -1/50.000) (1,2). Nella maggioranza dei casi, la LHON è causata da 3 mutazioni primarie dell’mtDNA che causano disfunzioni nella catena respiratoria mitocondriale: 11778G>A/ND4, 14484 T>C/ND6 e 3460>A/ND1 (1,3,4). La LHON colpisce principalmente i giovani adulti maschi (80-90% dei casi), con un esordio tipico dei sintomi tra la 2a e la 3a decade di vita, anche se vi sono segnalazioni di comparsa di LHON tra i 2 e gli 87 anni (1).

La malattia non è di solito accompagnata da sintomi prodromici, ed ha classica presentazione clinica caratterizzata da rapida perdita subacuta e indolore della visione centrale, inizialmente in un occhio, seguita dal coinvolgimento del secondo occhio, in un arco di tempo variabile in giorni/settimane, mesi (generalmente 6-8 settimane) (3). L’evoluzione visiva globale della LHON è peggiorativa, con la maggior parte dei pazienti che progredisce verso la perdita severa dell’acuità visiva; una recente revisione dei dati pubblicati in letteratura segnala l’eventuale recupero spontaneo della vista in un sottogruppo di individui (circa il 15% dei casi) (3).

Il riconoscimento tempestivo della LHON è quindi un aspetto cruciale per la gestione del paziente e l’avvio della terapia (4); tuttavia, la rarità della malattia e la variabilità dell’espressione clinica possono ritardare la corretta diagnosi della malattia, spesso diagnosticata come neurite ottica data la somiglianza della presentazione clinica (5).

Bibliografia

  1. Yu-Wai-Man P, Griffiths PG, et al. The Epidemiology of Leber Hereditary Optic Neuropathy in the North East of England. Am J Hum Genet. 2016 Jun 2;98(6):1271.
  2. Orphanet. Neuropatia ottica ereditaria di Leber. https://www.orpha.net/consor/cgi-bin/OC_Exp.php?Expert=104&lng=IT
  3. Carelli V, La Morgia C, Ross-Cisneros FN et al. Optic neuropathies: the tip of the neurodegeneration iceberg. Hum Mol Genet. 2017 Oct 1;26(R2):R139-R150.
  4. Amore G, Romagnoli M, Carbonelli M, et al. Therapeutic Options in Hereditary Optic Neuropathies. Drugs. 2021;81(1):57-86.
  5. Weerasinghe D, Lueck C. Mimics and chameleons of optic neuritis. Pract Neurol. 2016;16(2):96-110.
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