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Sindrome di Lynch: identificazione delle lesioni precancerose...

La sindrome di Lynch (LS) è una malattia genetica...

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Sindrome di Lynch: identificazione delle lesioni precancerose del colon-retto mediante...

12/03/2024

Sindrome di Lynch: identificazione delle lesioni precancerose del colon-retto mediante biopsia liquida

La sindrome di Lynch (LS) è una malattia genetica ereditaria caratterizzata da un aumento del rischio di sviluppare neoplasie, in particolare il cancro del colon-retto... La sindrome di Lynch (LS) è una malattia genetica ereditaria caratterizzata da un aumento del rischio di sviluppare neoplasie, in particolare il cancro del colon-retto... La sindrome di Lynch (LS) è una malattia genetica ereditaria caratterizzata da un aumento del rischio di sviluppare neoplasie, in particolare il cancro del colon-retto... La sindrome di Lynch (LS) è una malattia genetica ereditaria caratterizzata da un aumento del rischio di sviluppare neoplasie, in particolare il cancro del colon-retto... La sindrome di Lynch (LS) è una malattia genetica ereditaria caratterizzata da un aumento del rischio di sviluppare neoplasie, in particolare il cancro del colon-retto...

La sindrome di Lynch (LS) è una malattia genetica ereditaria caratterizzata da un aumento del rischio di sviluppare neoplasie, in particolare il cancro del colon-retto (CRC). L'instabilità dei microsatelliti (MSI) è la caratteristica principale delle lesioni precancerose che si verificano nei pazienti con LS. La stretta sorveglianza endoscopica rappresenta l'unica opzione disponibile per ridurre la morbilità e la mortalità da CRC; tuttavia, talvolta può non risultare in grado di intercettare il tumore che può svilupparsi anche nell'intervallo tra due controlli, e la compliance dei pazienti a una procedura così invasiva può diminuire nel corso degli anni.

Lo sviluppo di un test poco invasivo in grado di rilevare le lesioni precancerose del colon-retto potrebbe quindi aiutare a personalizzare i programmi di sorveglianza nei pazienti con LS. Approfittando di un programma di sorveglianza endoscopica, un gruppo di ricercatori dell’Istituto nazionale dei tumori di Milano ha valutato retrospettivamente l'instabilità di cinque microsatelliti (BAT26, BAT25, NR24, NR21 e Mono27) in biopsie liquide raccolte al basale ed in occasione di altri due cicli endoscopici.

La stabilità dei cinque marcatori microsatellitari nel plasma è stata analizzata utilizzando il nuovo saggio multiplex drop-off di reazione a catena della polimerasi digitale (dPCR), raggiungendo frequenze alleliche mutanti (MAF) fino allo 0,01%. Complessivamente, sono stati disponibili per l'analisi molecolare 78 campioni di plasma nei tre punti temporali, provenienti da 18 pazienti con lesioni precancerose al basale e 18 controlli. Al basale, i MAF di BAT26, BAT25 e NR24 erano significativamente più alti nei campioni di pazienti con lesioni, ma non differivano rispetto al grado di displasia o ad altre caratteristiche clinico-patologiche. Quando tutti i marcatori sono stati combinati per determinare l'MSI nel sangue, questo test è stato in grado di discriminare i pazienti con lesioni con un'AUC di 0,80 (95%CI: 0,66; 0,94).

I risultati di questo studio (1) dimostrano che da un punto di vista tecnico il test funziona e che i livelli di questi marcatori nel sangue sembrano essere effettivamente indice della presenza di lesioni tumorali.

Questi dati ora devono essere validati in una coorte più ampia di pazienti. È stato quindi avviato presso l'Istituto Nazionale dei Tumori (Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori) di Milano uno studio prospettico osservazionale in collaborazione con l'Associazione Italiana pazienti con tumori ereditari dell'apparato digerente (APTEAD) che permetterà di valutare meglio le tempistiche di comparsa dei marcatori circolanti rispetto all’insorgenza della lesione rilevabile tramite endoscopia.

 

1. Boeri M, Signoroni S, Ciniselli CM, et al. Detection of (pre)cancerous colorectal lesions in Lynch syndrome patients by microsatellite instability liquid biopsy. Cancer Gene Ther. 2024 Feb 9. doi: 10.1038/s41417-023-00721-z. Online ahead of print.


 

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