29/05/2019
Neuropatia ottica ereditaria di Leber: accordo tra Chiesi e Santhera per la licenza di un farmaco orfano
Chiesi Farmaceutici ha firmato un accordo esclusivo con Santhera Pharmaceuticals per la licenza di un farmaco orfano il cui principio attivo è l’idebenone, usato in pazienti affetti da neuropatia ottica ereditaria di Leber (LHON), patologia rara che porta a una progressiva perdita della vista. “Siamo lieti di poter collaborare con il Gruppo Chiesi, un’azienda globale con una struttura commerciale solida e una reputazione forte di innovazione nel campo delle malattie rare e dello special care, inclusa l’oftalmologia. Lavoreremo in sinergia con l’azienda per assicurare un passaggio di consegne lineare e garantendo la regolare fornitura del prodotto che è l’unico trattamento approvato per questa patologia dall’impatto così devastante per i pazienti” ha commentato Thomas Meier, PhD, Chief Executive Officer di Santhera. Il Gruppo Chiesi si impegna nell’ambito delle malattie orfane per mettere a disposizione dei pazienti affetti da patologie rare o ultra-rare trattamenti innovativi, e migliorare la loro qualità della vita è uno degli obiettivi più importanti. “L’impegno del Gruppo Chiesi nei confronti dei pazienti affetti da patologie rare o ultra-rare trova ancora una volta una risposta concreta grazie a questo accordo - commenta Raffaello Innocenti, Direttore Generale di Chiesi Italia - La finalizzazione dell’operazione, prevista entro fine anno, ci permetterà di migliorare la qualità della vita a queste persone affette da una patologia che ha un impatto così devastante nel loro quotidiano”. Santhera trasferirà tutti i diritti al Gruppo Chiesi, trasferimento previo esercizio dell’opzione, per lo sviluppo, la commercializzazione e la distribuzione del prodotto per il trattamento di LHON e per qualsiasi altra potenziale indicazione oftalmologica a livello mondiale, con l’esclusione del Canada e degli Stati Uniti. La transazione è soggetta alle consuete approvazioni e si prevede che si finalizzi nel terzo trimestre 2019.
31/01/2025
La ri-analisi genetica produce 500 nuove diagnosi di malattie rare in Europa
Questo risultato sottolinea l’importanza delle tecnologie avanzate di analisi genetica e della collaborazione tra medici, ricercatori e istituzioni per migliorare...
13/01/2025
Odevixibat per il trattamento della colestasi intraepatica familiare
Pubblicati i risultati del primo studio (1) condotto in Italia, fortemente voluto dalla Società Italiana di Gastroenterologia, Epatologia e Nutrizione Pediatrica...
09/01/2025
Inebilizumab: il primo farmaco sicuro ed efficace per la malattia IgG4-correlata
MITIGATE, uno studio clinico multicentrico di fase III, ha testato l’efficacia e la sicurezza dell’anticorpo monoclonale inebilizumab, il primo per la malattia da IgG4...
12/12/2024
Un trapianto di pelle geneticamente modificata che può guarire l’epidermolisi bollosa distrofica recessiva, la forma più invalidante di questa malattia rara...
07/11/2024
Sindrome di Rett, al via la raccolta di video per addestrare l’IA a riconoscere la malattia
L’intelligenza artificiale entra nel progetto Anticipated per una diagnosi precoce della sindrome di Rett e per l’identificazione di potenziali target terapeutici...
05/11/2024
SLA: identificata una nuova potenziale terapia per la forma legata a mutazioni del gene C9orf72
Un importante studio internazionale coordinato dal National Institute on Aging (NIH) ha analizzato i dati genomici di oltre 41.000 individui affetti da sclerosi...